I consumatori italiani chiedono negozi più semplici (30%), più moderni (27%) e anche più puliti (sempre 27%). I consumatori cercano strade diverse per i loro acquisti e sono delusi da una distribuzione moderna che non si dimostra in grado di evolversi e adeguarsi ai tempi che cambiano. (Osservatorio Consumatori 2013 M&T)
La fedeltà alle marche e ai luoghi dello shopping sono solo un ricordo. Nel tentativo di trovare soluzioni alle mutate esigenze, i consumatori italiani sperimentano nuovi comportamenti di acquisto: il 70% degli intervistati ha dichiarato di aver modificato profondamente le scelte e i modi dello shopping.
Ma cosa chiedono esattamente gli shopper italiani?
Innanzitutto più facilità nelle esperienze di acquisto (il 72%): trovare i prodotti che si cercano in modo rapido e indolore, apprezzare novità di prodotto e nuove suggestioni di acquisto in modo efficace e rispettoso, tagliare i tempi morti di parcheggio e gestione del carrello, muoversi in spazi confortevoli e facilmente leggibili.
In effetti il risparmio di tempo – a fronte poi di esperienze di acquisto no sempre meritevoli – è una richiesta pressante del 62% degli italiani, desiderosi di dedicare la propria attenzione solo a ciò che è veramente meritevole di interesse.
Il tema del valore è quindi centrale. La dimensione emozionale dell’atto di acquisto rimane molto importante (per il 63% degli shopper): si desidera acquistare ed essere stupiti, interessati, coinvolti… non è il semplice WOW-effect degli anni novanta: oggi si chiede e si pretende un reale valore, una valida esperienza di prodotto, di presentazione di soluzione, di prezzo…
Valore significa: migliore livello di servizi; un’importanza della personalizzazione; mantenere sempre al centro qualità ed eticità; ricerca dell’offerta perfetta; giovani e giovanissimi che cercano la novità e la semplificazione nell’ e-commerce.