Gli acquisti online aumentano ma le aziende italiane non investono nell’eCommerce. Così i consumatori italiani acquistano sui siti stranieri.
Nel 2015 gli acquisti online degli italiani sono cresciuti del 16% rispetto al 2014.
Gli acquisti da smartphone sono aumentati del 60%.
Pinterest e Facebook si stanno trasformando in piattaforma per lo shopping online (nonostante siano società a cui i soldi non mancano di certo).
Il momento dell’eCommerce è adesso!
Allora come mai molti imprenditori italiani sono ancora restii?
Se da un lato i dati dimostrano che le aziende possono trarre enormi benefici dalla propria presenza online, dall’altro la poca dimestichezza del digitale, la scarsa propensione agli investimenti, l’impossibilità di avere certezze in questo nuovo mercato, frenano la partenza di molte aziende italiane.
Ma se fino a poco tempo fa l’eCommerce era un’opzione percorribile… oggi è una scelta lungimirante!
Rimandare significa arrivare ultimi, significa dover affrontare maggiori investimenti per farsi spazio tra i già affermati competitors che si sono mossi prima… con l’alto rischio di non riuscire più a recuperare.
Fa riflettere il fatto ad esempio che in Uk le previsioni dicono che nel 2020 il 50% delle vendite avverrà on-line e per questo chiuderanno il 23% dei punti vendita fisici.
Non essere presenti sul web con un negozio on line, quindi, significa molto probabilmente mettere a rischio la sopravvivenza del proprio business.
Esiste una formula per creare un e-commerce di successo?
Per trovare la formula ottimale e creare un negozio eCommerce che generi utili, richiede tempo e una chiara visione di come stanno cambiando i mercati.
Abbiamo passato gli ultimi anni a studiare tecniche per far crescere il nostro know-how e l’esperienza di tutto lo staff in ambito di e-commerce attraverso piattaforme di vendita. Abbiamo fatto centinaia Split test su piattaforme di nostri clienti ed abbiamo generato fatturato addizionale per i nostri clienti ottimizzando il loro sistema di conversione, e ad oggi non esiste una formula magica uguale per tutti… esistono regole base da seguire per creare i giusti presupposti per vendere, per individuare le giuste strategie per ogni prodotto on line, studiando il posizionamento, la concorrenza, i prezzi, analizzando costantemente il comportamento dei consumatori, facendo politiche di marketing.
E’ di questi giorni la notizia che il colosso cinese dell‘E-commerce ALIBABA nel celebrare il giorno dei “single” una sorta di «San Valentino» alternativo, ha incassato in 24ORE oltre 14 miliardi di dollari battendo ogni record, più di quanto generato da Facebook in un anno. Il fondatore di Alibaba ha saputo tramutare la giornata in una celebrazione dello shopping senza precedenti.
Questo esempio per farvi capire che da una semplice “ricorrenza” è nata un’idea di business capace di innescare vendite da record mondiale. Questo è un periodo di grandi trasformazioni, in cui le regole nascono da creatività ed intuito e sicuramente internet e l’ecommerce creeranno nuove strade per la crescita.
Anche il prodotto, sicuramente conta per il successo di un eCommerce: che il tuo prodotto / servizio sia “buono” e ciò che la gente vuole comprare. La realtà è che se fai fatica a venderlo, probabilmente è perché non hai un buon prodotto. Per capire se un prodotto è adatto al web, bisogna partire dall’ analisi di ciò che desiderano i potenziali clienti e quale problema gli risolvi.Un buon prodotto è quello che risolve un problema sentito dalle persone. Non tutte le persone. Quelle che stai cercando di convertire.
Quindi devi partire da una domanda: che cosa stai risolvendo?
Se non sai la risposta, hai un problema. Non c’è un motivo per il quale il cliente dovrebbe scegliere te invece che la concorrenza.
Non puoi improvvisare e tantomeno fare “prove” con siti “nostrani” fatti dall’amico smanettone… non avrai risultati! Il mercato è più maturo di quanto si pensi comunemente e solo professionalità e affidabilità ripagano. Devi avere un sistema di acquisizione di traffico profilato che intercetta il cliente sui canali che utilizza per cercare il tuo prodotto o servizio e devi costantemente raccogliere più feedback possibili dai tuoi clienti, ascoltandoli ed implementandoli nel tuo prodotto / piattaforma / sito.
Oggi in Italia c’è ancora spazio disponibile:
- solo il 4% delle imprese vende on line
- solo il 16% degli italiani oggi preferisce effettuare i propri acquisti online,
- c’è un bacino potenziale di 30 consumatori su 100 che, pur non avendo ancora praticato l’e-commerce, sono pronti a farlo nell’immediato futuro
- la domanda interna è maggiore dell’offerta e la soddisfano i siti stranieri… per un valore di 16.479 milioni di euro.
Non possiamo più rimandare una rivoluzione a cui i consumatori stanno già partecipando: sempre connessi, più esigenti, preparati, con diversi canali di acquisto, circa il 14% della popolazione sotto i 35 anni ha iniziato ad “abbandonare” il negozio tradizionale in favore di quello multicanale, ossia il punto vendita che integra l’offerta offline con quella online.
Inoltre, in un momento di ristagno economico vendere di più diventa necessario, per avere liquidità e tornare a crescere. Molti dei tuoi clienti già acquistano su Internet… magari sono venuti nel tuo negozio con le scarpe che hanno acquistato online, oppure cercano quel prodotto che hanno visto su Internet e che tu non hai.
Recenti statistiche mostrano che la mancanza di disponibilità di un prodotto in negozio costituisce uno dei motivi principali del calo delle vendite:
- circa il 43% dei consumatori decide di acquistare il prodotto online,
- circa il 25% decide di non acquistare più il prodotto o di rimandare l’acquisto ad un altro momento
- la restante parte decide di acquistare un’alternativa più economica su Internet.
Dunque, soffermati a guardare come sono cambiate le cose intorno a te e considera che tra poco tempo, se non trasformerai la tua attività, il conto in rosso è solo destinato a crescere. Lo store del futuro sarà una relazione!
Farsi trovare, essere presente con un tuo eCommerce significa soddisfare i bisogni dei consumatori e non perdere preziose opportunità di vendita.
Questo non significa che i negozi tradizionali chiuderanno… sopravvivranno però solo quelli che sapranno reinterpretare la propria proposizione in un’ottica multicanale, integrando offline e online!
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